"Grazie ad un incontro casuale nel 1999 con il Professor Tomaso Vercellotti sono stato coinvolto da subito in questo progetto seguendone l’evoluzione fino a tutt’ora. La caratteristica che mi ha fatto innamorare di questa tecnologia che mi ha quindi conquistato, era ed è la possibilità di lavorare vicino ai tessuti molli (nervi, membrane ecc...) in massima tranquillità e controllo visivo.
Da subito ho intuito che questa caratteristica clinica, associata ad altre proprietà delle onde ultrasoniche, avrebbe dato al Piezosurgery per i Dentisti la stessa diffusione che ha avuto il Personal Computer per gli uffici e le famiglie. E con estrema soddisfazione, dopo più di vent’anni, vedo sempre più dentisti usare il Piezosurgery in Odontoiatria con beneficio per l’attività clinica e dunque per i pazienti." Dr. Crescenzo Russo
